Le sette funzioni dell'arte

Malgrado la considerazione di cui l'arte gode, la sua importanza è fin troppo spesso presunta anziché spiegata e il suo valore è ritenuto una questione di senso comune, il che è estremamente negativo sia per i suoi fruitori che per i suoi conservatori. L'arte è invece uno strumento terapeutico, in grado di migliorarci la vita; l'arte ha funzioni indiscutibili che vanno a colmare altrettante fragilità psicologiche dell'uomo.

Alain de Botton e John Armstrong ne discutono in maniera convincente ne L'arte come terapia. Le sette funzioni dell'arte che gli autori individuano sono le seguenti:

  1. La memoria. L'arte ci assiste in un compito vitale, cioè serbare il ricordo delle cose che amiamo quando non ci sono più. Inoltre, l'arte ci consente di preservare le nostre migliori intuizioni rendendole accessibili a tutti.

    Jean-Baptiste Regnault, L'origine della pittura, 1786

  2. La speranza. Se il mondo fosse un posto migliore, forse saremmo meno sensibili al piacevole nell'arte e ne avremmo meno bisogno. I guai del mondo ci vengono segnalati con tale frequenza che ci servono degli strumenti utili a conservare l'inclinazione alla speranza.

    Henri Fantin-Latour, Crisantemi, 1871

  3. Il dolore. Una cosa importante che l'arte può fare per noi è insegnarci a soffrire meglio. L'arte, attraverso il processo di sublimazione, ci ricorda il legittimo ruolo del dolore in una vita piena e virtuosa.

    Caspar David Friedrich, Scogliera sulla costa, 1825 circa

  4. Il riequilibrio. Mettendoci in contatto, a dosi concentrate, con le inclinazioni che ci mancano, l'arte può aiutarci a ritornare in equilibrio. Un'opera d'arte ci restituisce i pezzi mancanti del nostro animo.

    Vincent Van Gogh, Seminatore al tramonto, 1888

  5. La conoscenza di sé. Possiamo prendere in mano un oggetto d'arte e, in maniera confusa eppure piena di significato, dire: "Questo sono io". Il linguaggio non copre tutto ciò che è umano. L'arte può essere un mezzo per conoscere noi stessi e permettere agli altri di imparare qualcosa di più sul nostro conto.

    Dinastia Joseon, Vaso luna coreano, XVII-XVIII secolo

  6. La crescita. Non tutto quello che ci occorre per diventare la versione migliore di noi stessi è necessariamente a portata di mano. Fornendoci esempi eloquenti della voce di altre culture, l'arte amplia l'immagine che abbiamo di noi e del nostro mondo.

    Popolo Chokwe, Angola, Maschera Mwana Pwo, XIX secolo

  7. L'apprezzamento. Uno dei nostri difetti principali, nonché fonte di infelicità, è la difficoltà di renderci conto di ciò che abbiamo intorno. Invece di infondere glamour in ciò che è irraggiungibile, l'arte ha il potere di rendere omaggio al valore sfuggente ma reale della vita di tutti i giorni.

    Jean-Baptiste-Siméon Chardin, Signora che prende in tè, 1735

Spendere il proprio denaro, tempo e energie nell'arte è un ottimo investimento per sé stessi e per gli altri. L'arte può addirittura salvarci la vita, a patto di ascoltare i profondi moniti di bontà ed equilibrio senza la presunzione di averne già sentiti abbastanza.