Introduzione
La simulazione euristica (o heuristic walkthrough) è una variante della
valutazione euristica.
La simulazione euristica può essere adottata sia come metodo di valutazione dell'usabilità che come metodo di
valutazione dell'accessibilità.
Entrambe le valutazioni sono di tipo analitico cioè si basano sull'osservazione del sistema e delle sue componenti, in cui i
valutatori usano una lista di principi generali di usabilità (euristiche) nella prima valutazione o un elenco di
barriere di accessibilità nella seconda, per individuare eventuali violazioni delle stesse presenti nel sistema.
Nella simulazione euristica per la verifica dell'accessibilità i valutatori esaminano le singole pagine e cercano tutte le
barriere che ogni pagina potrebbe erigere nei confronti dell'attività di un utente disabile o disabilitato dalla tecnologia
usata.
Per barriera di accessibilità si intende una qualsiasi condizione che rende difficile o impossibile il progredire
verso l'ottenimento di un obiettivo da parte di una persona disabile o disabilitata che usa il sito mediante un qualche tipo di
tecnologia (assistiva e non).
Una barriera viene descritta in termini di:
- il tipo di disabilità,
- il tipo di tecnologia assistiva,
- l'attività ostacolata dalla barriera, e
- le caratteristiche della pagina che erigono lo barriera.
Questa tecnica richiede il lavoro di 2 o più valutatori, non coinvolti nello sviluppo del sistema, che in una prima fase decidono:
- le linee guida e i principi da seguire (ad esempio WCAG 1.0),
- i criteri per stabilire la gravità delle violazioni riscontrate,
- le parti del sistema da valutare
- il tipo di utente a cui ci si rivolge, il livello di esperienza nell'uso del PC e di Internet, il compito da svolgere e scenario d'uso.
Successivamente, sulla base di un elenco prefissato di barriere, ogni valutatore, individualmente, valuta se qualche
barriera può emergere dalla pagina sotto osservazione, rendendosi conto dell'impatto della barriera sull'utente e sui suoi
possibili compiti ed associando un livello di gravità della barriera stessa.
Infine i valutatori si riuniscono e discutono dei difetti riscontrati nel sistema, producendone una lista alla quale seguirà un
rapporto di usabilità.
Categorie di utenti e scenari d'uso
Lo scenario d'uso è la narrazione di cosa un'ipotetica persona in un'ipotetica situazione vorrebbe ottenere mediante l'uso di un sistema. Esso può includere:
- la situazione operativa,
- il personaggio e le sue caratteristiche fisiche e mentali,
- i suoi scopi, motivazioni e modelli mentali
Le categorie di utenti considerate per la valutazione sono:
Utente non vedente
Studente di 22 anni che ama viaggiare da solo ed in compagnia. Ha una buona conoscienza informatica ed utilizza Microsoft Windows XP e Internet Explorer 6 in accoppiata con il lettore di schermo JAWS 6.
Utente disabile congnitivo
Disoccupato di 55 anni mantenuto dalla famiglia, il quale da 2 anni è affetto da una malattia che debilita le sue capacità cognitivetudente.
Non ha una buona conoscienza informatica ed utilizza Microsoft Windows Me e Internet Explorer 5.
Capita sul sito di AlpiEagles per provare ad aiutare il figlio a trovare un volo che lo porti dalla ragazza che vive lontano.
Pagine Analizzate:
http://www.alpieagles.com/
http://www.alpieagles.com/orari.aspx?lang=it
http://www.alpieagles.com/registra_agenzie.aspx?lang=it
Livelli di gravità
- Problema minore: l'utente nota la presenza del problema, ma ci sono facili modi per aggirarlo od evitarlo se lo riconosce o lo ricorda. Può incidere sulla efficienza e sulla soddisfazione; non incide sul raggiungimento del compito con successo (efficacia) né sulla sicurezza.
- Problema importante: il problema viene notato ed ha una grossa influenza nel modo in cui l'utente proseguirà il suo compito. Esso incide pesantemente sull'efficacia e sulla sicurezza, rendendo difficile, faticoso e/o rischioso il proseguimento del compito. Spesso non è facile trovare vie alternative per ottenere lo scopo ed è facile che l'utente compia degli errori.
- Problema catastrofico: si tratta di un problema che porta molti utenti a rinunciare al raggiungimento dello scopo: gli errori possono essere molti e con gravi conseguenze, non esistono vie alternative. L'impatto negativo su efficacia e sicurezza è elevato; e ancora di più sulla produttività e sulla soddisfazione.
Immagini ricche senza testo alternativo
In tutte le pagine del sito sono presenti immagini con prive di testo alternativo. Per documentarle tutte bisognerebbe fare screenshots di tutte le pagine del sito e commentare tutti i tag img.
Un esempio particolarmente significativo è il seguente:
Codice:
<img id="TopBanner_logoalpi01" border="0" src="images/it/logoalpi01.jpg" alt="" border="0" style="height:113px;width:649px;" />
Causa:
E' evidente che non è stato usato alcun testo alternativo in nessuna delle immagini del sito.
Soluzione:
Suddividere il logo in più immagini, ciascuna con il proprio testo alternativo come ad esempio "Logo AlpiEagles" e "Numero call center: 899 500058".
In particolar modo per la parte del call center aggiungere longdesc e un link alla descrizione o utilizzando in modo appropriato il tag OBJECT.
Gravità: problema importante
Colore essenziale
Generalmente non viene utilizzato il colore come unico metodo per fornire una data informazione ma in questo caso il colore è l'unica cosa che avvisa l'utente dell'importanza del testo colorato di rosso.:

Causa:
L'utente non vedente non può vedere i colori e quindi perde l'avviso che il colore rosso è solito fornire.
Soluzione:
Modificare il testo e scrivere "ATTENZIONE:" prima di esso.
Gravità: problema minore
Immagini funzionali prive di testo
Il sito è pieno di immagini funzionali prive di testo alternativo o supplementare.
Un esempio particolarmente significativo è il seguente:

Codice:
<a href='registra_adv.aspx?lang=it'><img border='0' src='images/it/bott_registrazioneadv.gif' ></a>
Causa:
Il testo renderizzato sull'immagine non è fruibile per l'utente di un lettore di schermo non essendoci testo alternativo.
Soluzione:
Inserire il testo alternativo che riporti il testo dell'immagine.
Gravità: problema importante
Troppi link
L'utente disabile cognitivo e lo stesso non vedente hanno entrambi problemi con lunghe liste di link.
Nella pangina: http://www.alpieagles.com/destinazioni.aspx?lang=it
Troviamo liste molto lunghe di links.
Causa:
Troppi link creano confusione nell'utente disabile cognitivo e rendono difficile la lettura a chi utilizza un lettore di schermo.
Soluzione:
Spezzare le liste in gruppi meno numerosi.
Gravità: problema minore
Nuove finestre
L'utente disabile cognitivo e lo stesso non vedente hanno entrambi problemi anche con link che aprono nuove finestre.
Nella pangina http://www.alpieagles.com/destinazioni.aspx?lang=it troviamo link che aprono pagine esterne in nuove finestre.
Causa:
Aprendo nuove finestre si va a cambiare ambiente troppo rapidamente e si perdono le funzionalità per tornare indietro.
Soluzione:
Non utilizzare l'attributo target del tag a.
Gravità: problema importante
Form senza LABEL
L'utente non vedente trova difficoltoso l'utilizzare le form del sito poiché sono tutte prive di label.
Causa:
La mancanza di label fa si che non si riesca ad associare il titolo del controllo al controllo stesso.
Soluzione:
Inserimento delle label anzichè testo semplice.
Gravità: problema importante
Tabelle di impaginazione
L'intero sito è realizzato tramite layout a tabelle. Ciò comporta che la navigazione risulti difficoltosa a chi utilizza un lettore di schermo.
Causa:
In alcuni casi l'utente non trova continuità nel testo a causa del layout a tabelle.
Soluzione:
Riscrittura completa del layout utilizzando i tag DIV e i fogli di stile per il posizionamento.
Gravità: problema minore
Immagini come titoli
Lo stesso banner dell'azienda è un'immagine utilizzata come titolo e priva di testo alternativo.
Causa:
Utilizzando immagini come titoli l'utente non riesce a capire cosa stà leggendo e dove si trova.
Soluzione:
Aggiungere testo alternativo o meglio ancora, evitare immagini come titoli.
Gravità: problema minore